Stefano Bracci aka AvantBras – Il Logotipo come un Opera D’Arte
Nella mia carriera ho avuto modo di conoscere moltissimi professionisti dalle diverse mansioni: Graphic designer, Web designer, Designer, Architetti, Sviluppatori, Artisti, Musicisti, Developer, Game Designer, Social Media, SEO e SEM Expert, Industrial Designer, Metatag Expert ecc..
Molti di loro mi hanno insegnato davvero molto e hanno posto un importante mattoncino sul mio bagaglio tecnico. Sono molto grato a queste figure professionali che ho avuto il piacere e la fortuna di conoscere.
Tra questi c’è chi apprezzo di più e chi meno, chi mi ha insegnato di più e chi meno e poi c’è Stefano Bracci che penso e ritengo fortemente sia tra i Migliori Grafici Pubblicitari Italiani.
Si, sono serio e questo complimento arriva dalla stima che ho verso questo Professionista.
Nella mia vita professionale anche io mi sono occupato, insieme a mia moglie Monica, di coordinati aziendali e sviluppato logotipi di molti brand anche internazionali ed è capitato molto spesso che, parlando con clienti e conoscenti, io abbia fatto il suo nome per promuoverlo… se lo merita davvero.
Basta visionare anche solo un suo elaborato per rendervi conto della qualità della “Matita” del ragazzo.
Ecco alcuni Screen del Sito avantbras.com dove espone i suoi lavori ed il suo portfolio.
Ho intervistato Stefano Bracci su Skype qualche tempo fa chiedendogli:
Ciao “Stè” come stai? ti piacerebbe presentarti ai lettori di The BiBiBi? Parlami un pò di te, presentati:
Ciao “Luchè”! Bene, benissimo e grazie a te di avermi chiamato! Il mio nome lo conosci già, sono nato e cresciuto a Pescara 34 anni fa, anche se ho girato e sono stato fuori qualche anno, mi ritengo un pescarese atipico. Non sono troppo legato a questa città in termini artistici, ma vorrei poter dare il massimo qui.
Ora parlaci della tua carriera, raccontaci da dove hai iniziato e in che modo hai affrontato il nostro mercato:
Tutto è nato grazie a mio padre, è stato professore di storia dell’arte. Casa era piena di libri, tavolozze, quadri. Frequentare quindi l’istituto d’arte per me è stato automatico, mentre tutti si davano al disegno o alla fotografia io era affascinato dall’ingresso della tecnologia nell’arte, i primi mac arrivati a scuola li monopolizzai da subito. Dopo le superiori non ho continuato gli studi, mi sono semplicemente messo a testa bassa giorno e notte e ho iniziato a formarmi tecnicamente e artisticamente lavorando prima a Milano, poi a Roma. Ho sviluppato una propensione per il branding, e tutta la corporate design che può derivare da un semplicissimo marchio. Per me è il biglietto da visita di tutto, non riuscirei mai a creare un packaging o una comunicazione di livello se il marchio del cliente non è coordinato e fatto con gusto.
Quali sono le opere che hai realizzato che preferisci?
Dovrei dirti tutte o nessuna, ci sono lavori a cui sono legato di più e altri no. Guardandomi indietro vorrei rifare tutto, migliorare ogni minimo dettaglio che solo ora mi salta all’occhio. C’è però un lavoro che ha dato una svolta alla mia carriera, è l’etichetta realizzata per Tenuta I Fauri, una riserva chiamata Rosso Dei Fauri. È stato il mio primo approccio con il mondo del vino, ho impiegato più di un mese per il design più semplice che abbia mai fatto in tutta la mia vita ma questo mi ha ripagato e portato a vincere un bronzo nell’edizione 2018 del Vinitaly. Mi ha aperto la strada in questo mondo e ora mi occupo prettamente di label design.
Cosa ti senti di consigliare, vista la tua esperienza, ai nuovi designer del web e della stampa?
Di pensarci due volte! ahaah scherzo ovviamente. Però, parlando seriamente, è un mondo difficile con una competizione assurda! Tocca quindi sperimentare, studiare, rimanere sempre aggiornato sui trend del momento, e girare il più possibile fuori dalla propria realtà. Una mostra a Milano o a Berlino per esempio, con un aperitivo nel locale più figo della città ti danno da mangiare a livello mentale per più di un mese.
La stampa ora è la cosa più difficile da gestire, sta morendo per via di internet e del business che genera, ma è proprio li che escono i veri professionisti. La cura del dettaglio come un font azzeccato, una lavorazione studiata con lo stampatore, la scelta della carte mai banali valgono molto più di un App disegnata bene.
Cosa pensi della Grafica Pubblicitaria Italiana? chi è il tuo Mentore?
Ammetto che non bado molto ai miei competitor, ci sono poche figure che stimo davvero. Dopo tanti anni di anonimato però, un po da tutte le parti d’Italia ci stiamo allineando al gusto nordico e il design sta crescendo molto. La creatività istituzionale è un pò passata e prenderà sempre più piede la sintetizzazione dei concetti e delle forme.
Infine, dove possiamo trovarti per seguire i tuoi elaborati ed ispirare le nuove leve?
Cerco di essere attivo sulla mia pagina Insta il più possibile… quindi… ci si vede la!
E’ stato un grandissimo piacere Intervistare Stefano Bracci aka Avantbras per The BiBiBi
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